Una storia di speranza, di fiducia, di fede e di grande coraggio. Il protagonista è Renato Visinoni, cinquantaseienne di Rovetta e oggi residente a Rusio, frazione di Castione della Presolana. Una passione, quella per la danza, che è andata oltre ogni ostacolo. Ma riavvolgiamo il nastro e torniamo a quel 24 agosto del 1980. Renato è a bordo di un’automobile insieme al fratello Paolo e a due cugini, quando è stato coinvolto in un tragico incidente. Uno dei due cugini perde la vita. Lui sopravvive: trauma cranico, trauma toracico e un’emorragia interna a seguito della quale gli è stata asportata la milza. Fatale una “mancanza” a cui la medicina ha rimediato parecchi anni dopo: un vaccino scoperto solo a metà degli anni Novanta probabilmente avrebbe permesso a Renato di raccontare una storia diversa della sua vita.
Il vero calvario infatti inizia molti anni più tardi, nel 2009. Era la notte tra il 23 e il 24 dicembre. Renato inizia a sentire freddo, ma... SU ARABERARA IN EDICOLA DAL 4 MAGGIO