CASTIONE – Sono tornati i “nostri” due “medici di montagna”. “Negli ultimi giorni avevo visto il dottor Baiguini preoccupato e molto stanco. Aveva gli occhi fuori dalle orbite. Erano entrambi estremamente preoccupati per non avere a disposizione i dispositivi minimi di sicurezza”

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Sono rientrati entrambi al lavoro lunedì 20 aprile. Una notizia che ha spalancato il cuore di molti sotto la Presolana. Che Franco Baiguini e Federica Bertoni a Castione sono un po’ per tutti “i nostri dottori”. Una delle presenze rassicuranti della comunità. Sindaci e parroci cambiano negli anni, mentre i medici di famiglia di Castione sono un presidio da ormai tre decenni. Una delle colonne che sorregge la comunità.

Proprio la loro assenza nelle scorse settimane ha reso ancora più drammatico un momento già difficile, con decine di morti e malati in paese. E la lunga strada verso il ritorno alla normalità non poteva che vedere il ritorno anche dei due medici. Baiguini e Bertoni sono una coppia inscindibile. Marito e moglie. Che vengono da Costa Volpino, Qualino per la precisione, ma sono ormai castionesi d’adozione. Che vivono e lavorano sempre insieme. Con una sinergia incredibile. Hanno contratto il corona virus a pochi giorni di distanza, prima è dovuto restare a casa lui, dopo pochi giorni lei ha avuto la stessa sorte. Ma hanno vinto entrambi la lotta contro la malattia e sono tornati in ambulatorio.

Sono una cosa unica, come coppia e come medici”, inizia a raccontare Fabio Migliorati, assessore del Comune di Castione, che li conosce sin dal loro arrivo a Castione. “Negli ultimi giorni avevo visto il dottor Baiguini preoccupato e molto stanco…

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