Un graffio sul dito,
il cielo che è lucido come la Via Lattea
anche se la Via Lattea non l’ho mai vista
Il vento è un respiro di ferro
che accartoccia la notte
e la vedi tremare negli angoli
con le stelle chiuse
i pugni serrati dentro tasche vuote
a rubare a sé stessa
la dignità del buio.
Poi l’alba
le vesti lacere
sotto un cielo libero
e il tuo sorriso lassù
per sempre
(tea)
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 23 SETTEMBRE