CASTRO – LOVERE – Quel Paradiso naturale riportato alla luce: “Tunnel, gallerie naturali, cascata e un parco di 20.000 metri quadri”

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Un Paradiso naturale, di quelli che nemmeno ti aspetti, che te lo ritrovi davanti senza nemmeno perderti nella diritta via che non era poi così smarrita…Forra di Castro. Tutto comincia un mucchio di anni fa. Per caso. O forse per passione. Quella di Massimo Rota e del suo gruppo di Legambiente: “Circa 15 anni fa – racconta Massimo – ci siamo calati con le corde da Poltragno, volevamo vedere cosa ci fosse sotto, siamo arrivati sul fondo e abbiamo scoperto una meraviglia, un tunnel naturale incredibile, ma era tutto sporco, avevano buttato di tutto nel corso degli anni, anche motorini, era diventata una pattumiera a cielo aperto. Ma sotto quella pattumiera c’era un mondo fantastico”. Massimo & c. cercano di capire, di risalire alle origini, alla proprietà di quel pezzo di paradiso: “Lì passava il fiume, perché il canale che c’è ora a Castro non è naturale, era stato deviato durante gli anni dal ’15 al ’18 dalla Lucchini”. Più di cent’anni fa quindi. E quindi il tunnel naturale dove passava il fiume col tempo è stato riempito di spazzatura da chi passava di lì, turisti, residenti: “Abbiamo deciso di fare qualcosa, il primo passo era capire chi fosse il proprietario, abbiamo cominciato a spulciare documenti e mappali e abbiamo scoperto che era della Lucchini, volevamo fare alcune foto per far capire la meraviglia di quel posto. E così ci siamo aperti un sentiero e scattato foto, le abbiamo fatte vedere ai dirigenti della Lucchini. Dopo circa un mese mi hanno chiamato e mi hanno detto che ci avrebbero regalato quel sito in comodato d’uso per 60 anni, in cambio noi avremmo realizzato un parco fruibile a tutti”.

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