“Un fatto che ha rattristato tutti, non solo perché è stupido e ingiustificabile, oltre che blasfemo, ma anche perché qualcuno ha tentato di giustificarlo con il ‘bisogno di sfogarsi’ che i nostri ‘poveri ragazzi’ hanno in questi tempi di pandemia….Se davvero hanno bisogno di ‘sfogarsi’ potrebbero venire a lavorare con noi, con pic e pàla a sistemare i sentieri malconci…”
L’amaro commento del vice-sindaco e capogruppo degli Alpini Fabrizio Moretti è più che comprensibile: in Valle Gaggio, una zona vicina al centro abitato, nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 scorsi un gruppo di ragazzotti si è accanito contro la Madonnina della cappelletta cara a tanti cazzanesi: non solo l’hanno tolta dalla sua nicchia, ma l’hanno sbattuta per terra e ridotta in mille pezzi:
“Si trattava di una piccola statua benedetta che alcune famiglie locali erano andati a prendere a Medjugorje anni fa, forse non di grande valore economico ma di grande valore affettivo: non solo le famiglie donatrici ma tanti nostri compaesani vi erano molto devoti, e nel mese di maggio, quando anni fa vi si celebrava la Messa, due volte al mese, anch’io ci andavo con la mia Nonna ed erano davvero tanti i fedeli che raggiungevano la cappelletta della Valle Gaggio, che del resto ancora oggi è spesso mèta ed oggetto delle celebrazioni del mese dedicato a Maria…”…
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