Medici di base che ormai mancano in un sempre maggiore numero di piccoli paesi, con gli inevitabili disagi per i cittadini, specialmente per gli anziani. Succede anche in Valgandino.
Il sindaco di Cazzano Sant’Andrea Sergio Spampatti ha scritto una lettera aperta, rivolta ai suoi concittadini, proprio su questo argomento che sta generando polemiche.
“Cari concittadini, oramai da alcuni mesi, dopo che la dott.ssa Kentchou, presente in ambulatorio in sostituzione del dott. Zanotti ha volontariamente abbandonato l’incarico, tenuto conto che gli assistiti di Cazzano del dott. Lazzaroni e del dott. Perico sono pochi e che gli stessi sono presenti solamente per complessive otto ore settimanali nel nostro ambulatorio, la situazione della medicina di prossimità nel nostro paese è deficitaria. Già a novembre – scrive il primo cittadino di Cazzano – dopo le dimissioni di cui sopra, abbiamo inviato una lettera all’ATS di Bergamo segnalando la problematica, lettera che abbiamo poi inviato con toni maggiormente perentori a gennaio all’ASST di Albino. L’Amministrazione comunale non ha infatti nessuna voce in capitolo su questa scelta se non farsi portavoce delle legittime rimostranze dei nostri cittadini.
Dopo numerose successive telefonate e l’unica risposta scritta ricevuta in data 12 marzo, la situazione che ci è stata illustrata è la seguente: la competenza dell’invio dei medici sul territorio è di competenza del Dipartimento di cure primarie dell’ATS di Bergamo che deve intervenire sugli ambiti (per noi l’ambito corrisponde ai cinque paesi della Valgandino…
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