Marika Moro si è laureata campionessa del mondo WNBF (World Natural Bodybuilding Federation) al Warner Grand Theater di San Pedro, a Los Angeles. Una vittoria inaspettata alla vigilia, ma frutto di un duro lavoro che la 35enne di Cazzano Sant’Andrea porta avanti da diverso tempo: “Ho iniziato con il bodybuilding un paio di anni fa, mentre per quanto riguarda la preparazione vera e propria ho iniziato l’anno scorso – spiega –. Nel 2020 abbiamo impostato la prima preparazione, ma a causa Covid i tempi si sono dilatati. Ho disputato la mia prima gara ad ottobre del 2021, ma non sono arrivata pronta a questo appuntamento. Io e il mio allenatore avevamo deciso di prendere comunque parte alla competizione, che mi è servita per fare esperienza. Dopo la gara abbiamo iniziato a concentrarci sulla nuova stagione, stabilendo un programma definito che ha portato i suoi frutti. Sono riuscita a togliermi delle grandi soddisfazioni. Ci sono stati dei periodi di difficoltà, si creano sempre delle paure, soprattutto nei primi periodi, perché si pensa di non riuscire ad arrivare dove si vuole. Devi fare i conti con crolli emotivi e stress, ma sono riuscita a gestire la situazione nel migliore dei modi. Non bisogna mai abbattersi, poi, il fatto che sia anche la mia passione, ha aiutato molto. Ho sempre cerato di mantenere la tranquillità e la serenità”.
Il risultato ottenuto da Marika è frutto di allenamenti intensi e di tanta dedizione: “Andavo già spesso in palestra, poi però ho iniziato con il bodybuilding. Per arrivare a questo punto è servito tanto lavoro, passando dalla fase di massa all’ipertrofia e alla definizione. Tutti questi passaggi sono fondamentali se si vuole arrivare pronti ad un grande appuntamento. Ho deciso di intraprendere questa strada per passione. Le caratteristiche e i canoni c’erano, quindi il mio coach mi ha proposto di provare a gareggiare e, così, ho colto la palla al balzo. L’anno scorso è stato di prova, per entrare nell’ambiente, mentre quest’anno sono arrivati i primi grandi risultati. La scorsa stagione, comunque, ero riuscita a qualificarmi per gli Italiani, che però non sono andati benissimo. È un ambiente che amo molto e che vivo quotidianamente”.
Allenamenti? “Quattro o cinque volte alla settimana. In alcuni periodi dell’anno gli allenamenti sono molto pesanti, durano anche due ore filate. Qui, ci concentriamo sul power-listing, cioè sul sollevamento pesi, andando ad utilizzare carichi molto importanti. Nelle fasi di avvicinamento alla gara invece aumento di un giorno gli allenamenti settimanali, ma allo stesso tempo li alleggerisco e mi concentro sulla definizione”. ..
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