Cazzano caput mundi della politica della Val Seriana
Sergio Spampatti è in pausa, direttore di Banca a Clusone, arriva in redazione all’inizio di una mattina di metà novembre per raccontarsi e raccontare la sua Cazzano, paese della Val Seriana ma centro del mondo politico, con un senatore a Roma, Nunziante Consiglio . “Come va? beh, diciamo che ho ingranato e preso le misure col mio ruolo di sindaco. L’oratorio è finito, la nuova biblioteca partirà presto, e in mezzo tanta carne al fuoco”. Un anno fa avevi dichiarato che la nuova biblioteca in paese era il tuo sogno, hai fatto presto a realizzarlo, di solito i sogni sono lunghi a prendere forma e il più delle volte restano solo sogni: “Sono molto attento alla cultura, uno dei miei punti di forza del programma era la biblioteca, siamo stati anche fortunati grazie al bando dei 6000 campanili e altrettanto bravi ad aggiudicarcelo, perché facendo il sindaco ho capito che nel pubblico ci sono tempi lunghissimi, facendo il sindaco si capisce perché l’Italia va a rilento. Adesso sembra che per fine anno, se noi Comuni abbiamo opere pronte a partire, possiamo farle uscire dal patto di stabilità ma devono avere già il progetto esecutivo e tutto pronto, ma come facciamo se siamo a metà novembre e non sappiamo neanche se questa norma diventerà esecutiva?”.
In un anno e mezzo di amministrazione avete portato a casa già molte cose: “Ho un’ottima squadra, non mi prendo meriti, abbiamo un bel gruppo a cominciare dalla giunta, ognuno ha le sue deleghe, e c’è massima fiducia, Moretti e Morstabilini si muovono benissimo e i giovani sono pieni di energia. Da solo non si riuscirebbe a far niente, ci vuole la squadra e noi l’abbiamo”.
Pensavi fosse così fare il sindaco? “Pensavo fosse più facile, pensavo bastasse l’idea e la voglia e la forza di realizzarla, forse perché da 30 anni ragiono così nel privato, anche ora che sono qui ho dato disposizioni in banca e loro sanno come muoversi, se lo fai nel pubblico i tempi sono completamente diversi”. Cazzano è rimasto uno dei pochi Comuni leghisti della valle, l’unico in Val Gandino: “Sì, la Lega qui resiste, segno che abbiamo lavorato bene”….
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