CENATE SOPRA – ENTRATICO – ZANDOBBIO – Banca Intesa chiude le filiali Ubi, la rivolta di tre paesi

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Vita dura per i piccoli paesi, quelli che hanno poche centinaia o poche migliaia di abitanti. Uno dopo l’altro, i servizi che un tempo venivano offerti ai cittadini stanno ‘evaporando’ per decisioni prese dall’alto. Vengono chiusi gli uffici postali, le scuole dell’Infanzia, le Elementari, vengono accorpate le Parrocchie e si chiudono gli sportelli bancari.

Ed è proprio da quest’ultimo punto che vogliamo partire. Tre Comuni della Valle Cavallina stanno per perdere l’unica filiale bancaria presente su ognuno dei loro tre territori. Si tratta di Cenate Sopra, Entratico e Zandobbio, tre paesi che gravitano nell’orbita del più popoloso Trescore Balneario.

In ognuno dei tre paesi c’è la filiale di Ubi Banca, erede della storica Banca Popolare di Bergamo, che era radicata in tutta la provincia, anche nei Comuni più piccoli e sperduti. Le filiali di Ubi sono poi state spartite nei mesi scorsi tra la Bper (la Banca Popolare dell’Emilia Romagna) e l’Intesa San Paolo. Quest’ultima ha inglobato le filiali Ubi della Val Cavallina, però ha deciso di chiuderne alcune.

E così, le filiali di Cenate Sopra, Entratico e Zandobbio sono state ‘condannate a morte’, con grande arrabbiatura di molti abitanti dei tre paesi e degli stessi sindaci, che hanno preso carta e penna ed hanno scritto una lettera infuocata ai vertici di Banca Intesa.

Mettiamo da parte per un momento i sindaci (ne parliamo nell’altro articolo) e occupiamoci dei cittadini. Siamo andati nei tre paesi interessati alla chiusura delle filiali bancarie per chiedere alla gente cosa ne pensa.

Partiamo da Entratico. La sede di Ubi Banca si trova in una zona strategica, accanto al Municipio e alla farmacia, a poca distanza dalla chiesa parrocchiale. È però tristemente chiusa, con tanto di avviso sulla porta d’ingresso.

Poco più in là ci sono tre donne che parlano, una di mezza età e due più attempate. Gli chiedo della chiusura e subito si ‘animano’. “Abbiamo una sola banca e vanno a chiudere anche quella…”, dice una. “Mio marito ha la App sul cellulare per vedere l’estratto conto e per fare i bonifici”, dice la più giovane delle tre. “Cosa è questa App? – interviene una delle due più anziane – Io non so usare neanche il bancomat… E così, ogni volta che mi serve qualcosa dovrei andare a Trescore? Non è giusto!”. Nella zona del cimitero c’è un signore sulla sessantina. “Nessuno pensa più ai piccoli centri. Spero che il nostro sindaco e gli altri due riescano a farsi sentire, ma a queste grandi banche non interessa niente di noi. Sa cosa le dico? Io ho il conto lì, ma per ripicca sto pensando di chiuderlo e andare in un’altra banca. Tanto, se devo comunque andare in un altro paese…”.

Passiamo oltre. Andiamo a Zandobbio. La filiale Ubi si trova al di fuori del centro storico, lungo la strada che porta a Selva, in una posizione strategica. La banca fa infatti parte di un complesso che comprende anche una palestra, la piscina, un bar (che è proprio accanto all’ingresso della filiale bancaria). Di fronte c’è un supermercato e lì accanto un ampio parcheggio. Insomma, si tratta di una zona molto frequentata dalla gente per svariati motivi….

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