I conti devono essere sempre fatti alla fine, tenendo conto di ciò che si è ottenuto e di ciò che si è perso. Nella vicenda che in questi ultimi mesi ha coinvolto la comunità di Cenate Sotto e la banca Intesa San Paolo, che conti si possono trarre? Di negativo (per i cittadini cenatesi) c’è il fatto che l’unica filiale bancaria del paese è stata chiusa; la grande banca torinese ha infatti deciso mesi fa di accorpare la filiale di Cenate Sotto con quella di Trescore Balneario. Di positivo c’è che si è quantomeno riusciti a mantenere lo sportello bancomat (e questo non era affatto scontato).
La scorsa estate ci eravamo occupati dell’ormai prossima chiusura della filiale bancaria (“A metà ottobre chiude Intesa, Cenate rimane senza banche, raccolta firme per salvare il bancomat”, Araberara del 23 agosto) e dell’iniziativa che ha portato a raccogliere quasi 250 firme di cittadini.
In primo piano c’è stato il gruppo di minoranza ‘Rilanciamo Cenate’.
Ebbene, da una lettera giunta da Torino e indirizzata alla capogruppo di minoranza Manuela Breno si viene a sapere che la postazione bancomat verrà ripristinata in quella che era la sua ubicazione.
“Questa è una vittoria per tutti”, commentano i rappresentanti della minoranza, che hanno ringraziato i 250 firmatari.
ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 22 NOVEMBRE