Corsi e ricorsi storici a Cenate Sotto. L’assemblea della Pro Loco ha infatti eletto all’unanimità come nuovo presidente Giosuè Berbenni, che ne era stato il fondatore e che l’aveva guidata nel primo decennio di vita. 16 anni fa, infatti, iniziava il cammino di questa associazione voluta e fondata da Berbenni, che ne ha poi lasciato la presidenza dopo che, nel 2015, è stato eletto sindaco di Cenate Sotto.
La vita dell’Amministrazione Berbenni è però stata tormentata ed è finita anzitempo con la caduta del primo cittadino, sfiduciato dai suoi consiglieri di minoranza. Cosa era successo? Era scoppiata la ‘guerra delle sette minestrine’ (espressione usata dallo stesso Berbenni nel corso di una intervista al nostro giornale). Oggetto del contendere era la possibilità per alcuni bambini non residenti in paese, ma iscritta alla scuola di Cenate Sotto, di mangiare un pasto caldo e non doversi limitare a un panino freddo. Il lungo braccio di ferro che aveva visto contrapposti, da un lato, i genitori dei bambini non residenti che chiedevano per i loro figli la possibilità (previa disponibilità di posti e previo pagamento) di accedere alla mensa scolastica, con l’allora sindaco Berbenni e la minoranza che stavano dalla loro parte; dall’altra, ferma nelle sue posizioni, la vecchia maggioranza consiliare con alla testa l’allora vicesindaco Gianluigi Belotti, intenzionata a far rispettare il regolamento che, invece, escludeva i non residenti da questo tipo di servizio.
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