Cosa si può dire del 2022 di Cene e, in particolare, della sua Amministrazione comunale? Sotto molti punti di vista questo è stato un ‘annus horribilis’ (espressione che 30 anni fa la Regina Elisabetta aveva utilizzato per descrivere un 1992 tutt’altro che positivo per lei).
Il sindaco Edilio Moreni ha dovuto affrontare una lunga serie di difficoltà, di ostacoli e di polemiche. Già l’anno precedente si era chiuso con un piccolo strappo sulla questione della raccolta rifiuti con un suo consigliere di maggioranza. Un consigliere di minoranza che, però, ha il suo peso all’interno della comunità cenese e della Lega, non solo di quella di Cene, ma anche quella provinciale. Con Alessandro Valoti, figlio dello scomparso sindaco Giorgio, il rapporto non è buono, anzi, i due si detestano; questo lo si vede durante le sedute del Consiglio comunale nelle quali il giovane esponente leghista ha preso posizione contro alcuni provvedimenti della maggioranza. In quelle occasioni le risposte del sindaco Moreni sembravano cariche di livore (è sufficiente guardare le registrazioni del Consiglio comunale e ascoltare il tono di certe risposte).
In primavera si è aggiunto un altro piccolo strappo, quando in una seduta di Giunta l’assessore (ed ex vicesindaco) Marcella Bazzana ha votato contro il piano triennale del fabbisogno di personale per gli anni 2022-2023-2024….
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