Cene in festa per la sua Madonnina

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Il parroco don Guido Sibella: “E’ la festa più sentita dai cenesi, più di quella patronale di San Zenone

A Cene si può toccare tutto, ma non la Madonnina…”. Il parroco don Guido Sibella lo dice in modo scherzoso, ma quello che dice col sorriso sulle labbra non è nient’altro che la verità.

A Cene, infatti, la devozione per la Madonna delle Grazie (ma qui tutti la chiamano “la Madonnina”) è ancora molto forte e radicata.

Sì, questa è la festa più sentita dagli abitanti di Cene – sottolinea il sacerdote, che da tre anni guida la Parrocchia – più di quella patronale di San Zenone. E così, nei primi giorni di settembre le strade del paese sono addobbate, il campanile viene illuminato e abbiamo recuperato alcuni addobbi per l’interno della chiesa; tutto questo serve per dare un senso di solennità ad una festa così sentita dai parrocchiani di Cene”.

Da dove nasce questa forte devozione per la Madonnina cenese? “Tutto è nato attorno a un quadro raffigurante la Madonna, Gesù Bambino e San Giuseppe. La devozione è nata molto tempo fa proprio perché erano state ricevute alcune grazie. Da questo deriva l’appellativo di Madonna delle Grazie”….

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