Edilio Moreni ha tagliato da poco il traguardo del primo anno alla guida del Comune di Cene. La Lega nell’estate 2020 aveva puntato su di lui per raccogliere la pesante eredità del compianto Giorgio Valoti. Edilio ha vinto le elezioni e ora allarga lo sguardo sul suo primo anno da sindaco, segnato da non poche difficoltà.
“Le cose stanno andando avanti, abbiamo le nostre gatte da pelare – esordisce sorridendo -. Il problema più grosso è la situazione del personale: siamo sottodimensionati e questo condiziona tutta la gestione del Comune. Dobbiamo contare solo sulla buona volontà dei dipendenti, che va oltre la normale dedizione. Siamo in difficoltà noi amministratori a raccogliere i risultati e loro a lavorare il doppio. In zona siamo il Comune con meno dipendenti e per giunta nei prossimi anni altri 3 o 4 andranno in pensione e avremo il problema di sostituirli”.
Da qui, secondo Moreni, la lentezza che sta caratterizzando molte pratiche. “Ci mancano un paio di persone all’ufficio tecnico, andiamo a scavalco, con personale che viene da fuori ma ha poco tempo. Questo comporta che le pratiche vengono rimandate di giorni, poi capitano degli intoppi e una cosa che pensavi fosse subito fatta richiede invece un mese. Il vero problema del Comune di Cene oggi è questo”.
Moreni sorride, invece, alla domanda sul lavoro di squadra con i suoi consiglieri e assessori. “Siamo decisamente affiatati. Siamo partiti con l’idea di un’amministrazione collegiale: è vero che io sono il sindaco ma le scelte vengono sempre fatte in gruppo e ogni ci mette del suo…
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