CERETE, FINO DEL MONTE, ONORE, ROVETTA, SONGAVAZZO REFERENDUM PER LA FUSIONE Covelli: “Se vince il Sì nei prossimi anni più opere, più servizi e non aumentano le tasse. Le tante menzogne del fronte del No”

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Mi altero quando sento dire che l’Unione fa risparmiare e la fusione costa: se il consigliere che sostiene queste amenità partecipasse almeno alle riunioni dell’Unione magari saprebbe di cosa stiamo parlando. Non è vero nemmeno che la fusione è un passaggio irreversibile”

Poco più di un mese e si vota. Giorni intensi per gli amministratori dell’altopiano dell’alta val Seriana. Si avvicina la data che potrebbe rivoluzionare la storia dei Comuni di Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo, decretando la nascita di un Comune unico. 20 novembre. Si vota innanzitutto per decidere ‘sì’ o ‘no’, quindi per decidere il nome del nuovo Comune, scegliendo tra i 6 proposti: Borghi Borlezza, Borghi Presolana, Larna, San Narno, Valborlezza, Valleggia.

A breve si troveranno per le nostre vie alcuni manifesti, verrà implementato un sito internet, un profilo facebook, una locandina esaustiva, alcune assemblee e, soprattutto, staremo tra la gente che vorrà capire qualcosa di più rispetto a questo tema – esordisce il presidente dell’Unione dei Comuni della Presolana Giuliano Covelli. Siamo sicuri che la strada giusta sia la fusione, e stiamo esponendo da tempo le nostre ragioni, che si basano sulla verifica del nostro essere uniformi, vicini, di identico substrato sociale, con i medesimi problemi e le stesse identiche risorse. Percepiamo l’isolamento come un danno enorme per tutti noi, che prima di essere Amministratori siamo Cittadini. Stare da soli vuol dire essere chiusi, isolati, non avere prospettive e avere una dinamica politico-economica limitata: è un fatto statistico non possiamo limitarla alla banale definizione di “ideale”. Si deve contrastare ogni forma di chiusura e paura, mettendo in atto grandi dinamiche di apertura, di condivisione del proprio bene: è come quando ti sposi con una persona. Se io ho una bici e tu un trattore, insieme abbiamo una bici e un trattore: io non ho perso la bici e tu non hai perso il trattore. Dal punto di vista empirico è bello assimilare un processo di fusione un matrimonio: mettendo insieme forze, valori, capitali e capacità, i vantaggi sono notevoli”.

E poi c’è l’aspetto che probabilmente interessa di più, quello economico. “Non è il principale, ma non possiamo sottovalutare che avremo la capacità di affrontare tante spese e investimenti straordinari, per sistemare il nostro territorio negli anni che verranno….

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