Dal 2009 il 6 aprile ha un sapore un po’ amaro: la violenza del terremoto che trasformò in una nuvola di polvere e macerie la città de L’Aquila, inghiottì la vita di 309 persone, tra cui quella della giovane Alice Dal Brollo, insieme ai suoi progetti e ai suoi sogni, a soli 20 anni.
A dieci anni di distanza, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cinzia Locatelli ha voluto ricordare Alice intitolandole la nuova biblioteca, che si trova nella scuola primaria ‘Laura Ferri’ inaugurata lo scorso gennaio.
“Alice era una ragazza felice – ha commentato il sindaco rivolgendosi agli alunni – dovete prendere esempio da lei e dalla sua risata contagiosa. Lei stava inseguendo un sogno, quello di laurearsi in criminologia… Dovete sempre inseguire i vostri sogni, magari non sempre si realizzano ma dovete essere testardi e tenaci, non dovete mai smettere di crederci“.
Sul numero di Araberara in edicola dal 5 aprile trovate l’intervista alla mamma di Alice.