CERETE – Verso l’asilo nido e la nuova vita degli edifici fatiscenti di Cerete Basso. E quella variante che… non s’ha da fare

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I progetti sulla scrivania del sindaco Cinzia Locatelli non sono mai mancati e per il 2023 ha già gettato le basi per farli diventare realtà. La variante resta il suo tallone d’Achille, ma è pronta a giocare una carta vincente con il progetto che riguarda gli immobili acquisiti a Cerete Basso.

Il 2022 tutto sommato è stato un anno positivo, anche se si può sempre fare di più per come la vedo io che difficilmente mi accontento (sorride, ndr). Abbiamo seminato e speriamo di raccogliere buoni frutti da qui in avanti, allo stesso tempo è stato un continuo lavorare in affanno, purtroppo le incombenze che ricadono sui comuni, gli aumenti dei costi sia di gestione che di quelli per la realizzazione delle opere hanno dato parecchio filo da torcere. Fortunatamente gli interventi che abbiamo fatto negli anni scorsi sul fronte dell’efficientamento energetico dei fabbricati di proprietà comunale, hanno parato un po’ il colpo degli aumenti dei costi dell’energia, consentendoci di chiudere il nostro bilancio senza troppe difficoltà. Abbiamo approvato il bilancio previsionale 2023 a fine dicembre, così da poter essere da subito operativi, soprattutto in vista della realizzazione delle opere finanziate con gli ultimi bandi che ci siamo aggiudicati. A livello di Unione dei Comuni stiamo lavorando molto bene, c’è grande sintonia con i colleghi e questo ci consente di procedere verso obiettivi comuni e sostenerci a vicenda. Complessivamente direi che sono abbastanza soddisfatta… ho in sospeso alcune questioni molto importanti alle quali sto lavorando e che stanno andando eccessivamente per le lunghe rispetto ai miei standard, quindi sto facendo il possibile perché vorrei chiuderle prima della fine del mio mandato”.

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