Ingegnere e amante della buona cucina, con lo sguardo rivolto al futuro, al mondo intero, ma con un occhio di riguardo verso la tradizione culinaria italiana. Chiara Rota è come un diamante dalle mille sfaccettature; una giovane, una trentenne che con coraggio e inventiva (due caratteristiche fondamentali nel mondo degli affari) si è lanciata in un’avventura nel mondo dell’alimentazione.
Cosa spinge un ingegnere gestionale a occuparsi di cucina?
“Si tratta di un’idea nata tempo fa e che ho sviluppato insieme ai miei due soci. L’idea nasce dalla nostra grande passione per la cucina italiana, in particolare per i primi piatti, usando, ovviamente, un po’ di creatività. Il nostro obiettivo è aiutare le persone a eliminare gli sprechi di generi alimentari, modificando il modo di fare la spesa”.
In che senso? “Oggi si acquista per prodotto e non per ricetta e così capita che… SU ARABERARA IN EDICOLA A PAG. 7