Un concorso, quello di ‘Bergamo-Brescia Vino…e non solo’ che, aperto a tutti i produttori che hanno sede nelle due province, ha inteso celebrare la connessione tra due territori: il lago d’Iseo, così come il fiume Oglio, sono infatti luoghi di confine, in cui Bergamo e Brescia si sono sempre incontrate e continuano a farlo oggi che insieme sono Capitale della Cultura, con lo scopo di valorizzare questa connessione anche dal punto di vista enologico, facendo conoscere ed apprezzare sempre di più anche le produzioni di nicchia. Come sono, appunto, i vini di Fabio Finazzi, 58 anni e una gran passione per la viticoltura e la vinificazione, che conduce la sua azienda agricola nella suggestiva e verdissima ‘Valle del Fico’, a Chiuduno:
“Abbiamo proposto alla Giuria degli originali abbinamenti – spiega Finazzi – per esempio vino bresciano e salame bergamasco, oppure viceversa. A guadagnarmi il premio assegnatomi è stato il mio rosso ‘Taglio Amburgo’, un vino che era già stato molto apprezzato vent’anni fa dal grande critico enogastronomico Veronelli – era stato insignito del prestigioso ‘Sole d’oro’ -, un vino che di solito si lascia ‘appassire’ per due anni. Stavolta invece aveva solo un anno di età, perché la vendemmia dell’anno scorso, a causa della siccità, era stata particolarmente buona e l’uva era venuta sanissima; così ho voluto sperimentare questa nuova modalità, che ha dato davvero un ottimo risultato”.
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