CHIUDUNO – Il sorriso di Massimo, il “Massimissimo” chiudunese

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La comunità di Chiuduno si è trovata impoverita dalla scomparsa di Massimo Finazzi, classe 1967. Il suo sorriso largo, caldo, contagiava tutte le persone che lo incontravano per strada.

Una sua parente ha voluto ricordarlo sui social: “Mio cugino. Massimo, Padelì, io lo chiamavo Massimissimo o crapone quando si arrabbiava o mi faceva arrabbiare. Ognuno a modo suo ma in tanti lo chiamavano e salutavano quando camminava per Chiuduno, passo felpato a volte incerto, fisico imponente, lo sguardo a volte crucciato a cui bastava poco per trasformarsi in solare e aprirsi col suo sorrisone. Spesso si faceva accompagnare a casa mia in macchina da qualcuno e quando gli chiedevo chi fosse la sua risposta era sempre ‘un amico’, ‘una amica’, pure al mare è capitato che sentissimo chiamare Massi e lui mi dicesse è un mio amico. Quando lo chiamavo al telefono chiedendo ‘dove vai adesso?’, lui rispondeva ‘al bar’ e facevamo la nostra risata perché non evitavo di dirgli ‘in quale oggi?’….

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