CIRANO DI GANDINO – 30 anni di… ‘Baraonda’, i titolari: “È un posto fuori mano, i clienti ci vengono a cercare. A quelli che hanno troppe pretese diciamo che ‘ché ‘n s’è mia da Vitòrio’”

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Il cliente ha sempre ragione” – recita un vecchio adagio. Ma la coppia che gestisce il ristorante pizzeria ‘Baraonda’ non ne tiene conto più di tanto, e se qualche cliente, appunto, dimostra di avere troppe pretese, si sente dire con decisione dalla signora Daniela Gusmini: “Tè bèlo, àrda che ché ‘n s’è mia da Vitòrio!”, in omaggio, forse, ad un altro vecchio adagio, tutto bergamasco, che dice “A parlà ciàr e fò di décc a ‘s fa öna ölta sùla””. E che questa regola di comportamento non allontani affatto la clientela, anzi, lo dimostra il fatto che da 30 anni il ‘Baraonda’ è andato sempre crescendo, nel consenso dei clienti, appunto, e anche nelle sue strutture e nell’arredamento: “Noi abbiamo rifatto tutto per ben tre volte, nel 2004, nel 2010 e nel 2016: bisogna sempre stare aggiornati, stare al passo coi tempi, non capisco certi nostri colleghi che nel loro locale hanno gli stessi tavoli e le stesse sedie da 40 anni…- dice il marito Francesco Tibaldo -. E’ un’idea azzeccatissima: ad ogni rifacimento registriamo un aumento della clientela, la gente è incuriosita dai cambiamenti, e anche chi arriva solo per curiosità, poi finisce per tornare”.

Anche la cosiddetta ‘scomodità’ della location non penalizza il ‘Baraonda’…

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