CLUSONE – IL PERSONAGGIO – Dopo 20 anni alla Scuola dell’Infanzia ‘Clara Maffei’ il saluto ad Angela, ragazza ‘speciale’, ‘regina’ della sala da pranzo e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo

2014

Il suo ‘regno’ è stato per quasi vent’anni la sala da pranzo della Scuola dell’Infanzia ’Clara Maffei’, che l’ha vista ogni giorno impegnata ad apparecchiare, a sparecchiare, a pulire diligentemente la mensa dei piccoli ospiti, anche se si occupava volentieri anche di altre piccole mansioni come lo stiro e la distribuzione della posta. Angela Galluzzi, classe 1975, occupata alla ‘Maffei’  tramite la Cooperativa ‘Sottosopra”, sta tuttora ricoprendo questo ruolo di responsabile della sala da pranzo ma già corre col pensiero al prossimo lavoro che l’attende ad Osio Sopra:

“Dopo la scomparsa del mio caro papà Franco, che mi manca moltissimo, la mia mamma ha deciso di trasferirsi da qui nel paese d’origine della sua famiglia, e quindi più vicino ai nostri parenti – mi spiega – e con un’altra Cooperativa, ‘Il Sogno’, lavorerò in un’industria che produce marmellate e sottoli. E abiterò in una casa con tanto di giardino e di frutteto – specifica con entusiasmo – nei cui pressi c’è anche una bella piscina…”.

Già, perché Angela  è un’atleta di calibro, e in quanto tale molto conosciuta: ha partecipato ad una quantità impressionante di gare di sci e di atletica nazionali ed internazionali, arrivando fino alle Olimpiadi di Tokio del 2005, dove si è guadagnata nientemeno che l’oro! Ad iniziarla allo sci fu il consiglio del suo pediatra, che sollecitò i genitori a farle praticare questo sport dal momento che la sua famiglia si era trasferita da Monza a Clusone, – dove per anni ha gestito un’edicola in via S. Defendente – e in Alta Valseriana non mancavano certo le occasioni per sciare:

“Ho iniziato con il maestro Tino Ruggeri, ma poi ho avuto anche altri maestri,  Claudia Ferrari di Colere, Claudia Visinoni e altri… Ho  praticato anche l’equitazione per un po’, ed all’atletica invece mi ha iniziato Mario Poletti, tutte persone che ricordo con riconoscenza e piacere”….

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