CLUSONE – Cinque fratelli, cinque alpini: “Il primo che staccava dormiva nella branda dell’altro che era ancora calda…”

0
1271

di Luca Mariani

Cinque fratelli di Clusone. Tutti cinque alpini. Tutti cinque arruolati nel battaglione Edolo. «Ebbene sì.» Esclama Fiorenzo con la voce robusta e maschia: «Io sono il primo e sono nato a novembre del 1959. Dopo c’è Angelo di tredici mesi più giovane. Poi Andrea del ’62, Giuseppe detto Giossi cinque anni più giovane e infine Sergio del 1969.»

Cinque fratelli alpini. Cinque figli d’arte. Infatti già il papà Luigi Savoldelli fu penna nera durante la Seconda guerra mondiale. «Nato nel 1925, era tra i giovani alpini arruolati nella brigata Tridentina. Dopo l’armistizio di Cassibile e l’8 settembre venne catturato dai tedeschi, ma a Bergamo riuscì a scappare da questo vagone che era destinato chissà dove. Non aveva ancora 18 anni e si diede alla macchia nelle zone del monte Blum. Scendeva la notte a mangiare qualcosa in casa dei suoi genitori in località Pregunì a Clusone. Per questo i nazi-fascisti hanno minacciato tante volte i miei nonni di bruciare il loro fienile se non avessero confessato dove fosse il figlio Luigi.»

È Fiorenzo a raccontare della sua famiglia di alpini. I suoi grandi occhi azzurri sono attenti e penetranti e si sciolgono di emozione quando nella memoria rivedono il papà: «All’adunata nazionale di Bergamo del 2011 lui era venuto a mancare da poco. Dunque c’era questa onda di sentimento nel ricordarlo. Perciò, durante la sfilata finale tutti cinque avevamo la sua fotografia attaccata al gilettino.»

Non solo Bergamo. Anche Milano nel 2012 e Asti quattro anni dopo. Per i fratelli Savoldelli è sempre un piacere sfilare compatti, fianco a fianco. «Quando ci capita, quando riusciamo ad allineare i cinque pianeti, perché non è troppo facile, è bello e siamo orgogliosi di sfilare tutti insieme. Dal 2011 abbiamo con noi sempre l’immagine del papà o il suo cappello da alpino sul famoso cuscino verde-bianco-rosso. Sono sempre io a portarli semplicemente perché sono il primo dei fratelli.»

ARTICOLO COMPLETO SUL NUMERO IN EDICOLA DAL 19 LUGLIO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui