Oltre alle mail che ci sono state inviate per denunciare la situazione di crisi dell’Istituto Fantoni di cui abbiamo scritto sull’ultimo numero, ecco che in redazione un genitore, un imprenditore, ci porta la sua testimonianza diretta di quello che è successo a suo figlio. “Mio figlio aveva scelto il corso per geometri (che ora viene chiamato CAT) all’Istituto Fantoni. Sia lui che altri ragazzi erano stati ingolositi da quello che era stato illustrato nell’open day. Avevano parlato di una scuola avveniristica, sale piene di computer, avrebbero utilizzato perfino i… droni. L’inizio dell’anno fu disastroso, una classe con 32 alunni, supplenti, scioperi, assenze di insegnanti, praticamente per 3-4 mesi non ci ha capito niente nessuno. Già da gennaio/febbraio la maggior parte dei ragazzi parlavano dell’istituto con aggettivi poco gradevoli, e quella poca voglia di studiare era svanita totalmente, come dargli torto? Che esempio stavano ricevendo dalla scuola? Arriva maggio e viene richiesto ai genitori di compilare presso l’Istituto un questionario riguardante le nostre impressioni, purtroppo il questionario era predisposto con solo due opzioni, o sì, o no, visto che dei “si” concreti non ne vedevo, risposi a tutte le domande con il “no”, per correttezza scrissi una mail al responsabile dell’Istituto del perché fossi stato così negativo, nella mail descrissi le varie mie opinioni, soprattutto sul programma scolastico, obsoleto e in ritardo di trent’anni rispetto al mondo del lavoro…
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