Creata per il settore rifiuti, passato a G.Eco, aveva perso negli ultimi anni ragione di esistere. Aveva totalizzato 479.502 euro di costo negli ultimi cinque anni di attività. Le entrate appena sufficienti per pagare i compensi e le consulenze. Caffi adesso vuole creare una controllata società di servizi. Entro febbraio i consigli comunali-soci devono votare Sì o No. Ma alcuni non hanno mai nemmeno votato lo Statuto della nuova Holding.
Riassunto: nel dicembre 2017 l’assemblea dei sindaci-soci (29 + l’Unione Comuni Presolana) decide di riesumare una società che dal 2013 praticamente sopravvive a se stessa, avendo perso per strada il servizio raccolta e smaltimento rifiuti, passato a una società apposita la G.Eco che ha sede a Treviglio e il cui presidente è l’ex sindaco di Fino del Monte Marco Oprandi e che serve 85 comuni bergamaschi più la Comunità Montana di Scalve ed “Ecoisola”.
Così la Se.T.Co. (la denominazione derivava dai sette Comuni fondatori) è rimasta una società con proprietà immobiliari (ex eliporto di Clusone e Isola Ecologica alle Borlezze) e con “azioni” nella nuova società, appunto la G.Eco, che nel frattempo si è allargata nella bassa bergamasca col servizio del settore rifiuti. Per completezza a Se.T.Co. qualcosa era rimasto da fare per qualche Comune (manutenzione illuminazione pubblica, verde e parchi pubblici).
Ma averla trasformata in una holding in realtà potrebbe rivelarsi un boomerang. Infatti una “holding” per legge non può svolgere direttamente servizi. E allora ecco l’idea dell’Amministratore Unico nel frattempo nominato in sostituzione del Consiglio di Amministrazione e del Direttore Tecnico, che nel frattempo erano restati in carica negli ultimi cinque anni anche dopo la dismissione del servizio rifiuti….
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