CLUSONE – IL CASO – Quel Piano chiamato “Rezzara”: “Clusone ha bisogno di quell’albergo”

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Sull’ultimo numero abbiamo dedicato ampio spazio all’adozione del “Programma di Intervento” chiamato “Rezzara”, il nome che a livello mediatico aveva il complesso scolastico di proprietà delle “Suore della Sapienza” e gestito dalla Cooperativa intitolata appunto a Nicolò Rezzara (1848-1915: a Bergamo fondò “L’Eco di Bergamo” e lo storico settimanale “Il Campanone” e promosse l’istituzione di banche cattoliche e “scuole popolari”).

Il “Programma di Intervento” adottato prevede, la conservazione della volumetria ricettiva esistente e prevede altresì la riconversione della volumetria scolastica attualmente inutilizzata in destinazione residenziale. L’incremento volumetrico di 898 metri quadrati  rispetto all’ attuale permette la sostenibilità economica dell’operazione. Di contro  c’è anche il cambio di “destinazione d’uso” della chiesa che ha al suo interno un organo importante (che don Martino Campagnoni ha chiesto, se il Piano andrà in porto, di poter trasportare nella Chiesa di S. Pietro del Patronato). La destinazione della chiesa passa da cura dell’anima a cura del corpo, diventa un centro benessere a complemento dell’albergo stesso. E, come abbiamo scritto, visto il precedente della chiesa dell’ex ospedale dei Riuniti di Bergamo, potranno esserci polemiche.

Polemiche intanto sono state sollevate dalle minoranze su questo intervento. La prima domanda è: chi sta dietro le Suore della Sapienza che da sole non sembrano in grado di sostenere un intervento che può essere quantificato in 15 milioni di euro? In città sono girate tutte le ipotesi possibili sul “chi ci sta dietro” con i nomi (e cognomi) di imprenditori in grado di affrontare un simile importo di investimento. Che poi sono due o tre, di milionari in giro non ce ne sono molti.

Il Sindaco Paolo Olini: “Personalmente non sono a conoscenza di trattative in corso e tanto meno ne sono interessato. Noi abbiamo sempre avuto incontri con le ‘Suore della Sapienza’, ed i loro consulenti. E come citato in consiglio comunale presso l’Istituto sono stati ospitati per tre anni i bambini della scuola dell’infanzia Clara Maffei durante i lavori di ristrutturazione dell’edificio….

SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDI’ 22 FEBBRAIO

 

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