Ecco le risposte al questionario di Proust del candidato sindaco Massimo Morstabilini.
1) La prima cosa che fa se viene eletto.
Potenziare il Piano di Emergenza Comunale per essere capaci di reagire subito in caso di una nuova ondata Covid. Protezione Civile, Forze di Sicurezza, Associazioni, cittadini volontari sono stati fondamentali negli scorsi mesi. Va detto grazie al loro lavoro e alla loro professionalità. Adesso che conosciamo meglio le esigenze possiamo lavorare in modo ancora più efficace sui servizi di assistenza, sulla medicina del territorio e sul dispensario farmaceutico con grande attenzione a scuola e trasporto scolastico.
2) Il paese che vorrebbe
Una Clusone agile, viva, veloce nel rispondere ai problemi che si trova di fronte, capace di ascoltare e dialogare con il territorio, i cittadini e le imprese. Una Clusone capace di meravigliare coloro che la abitano e coloro che la visitano.
Una Clusone bella, pulita e ordinata, caratterizzata da un’ampia offerta culturale e che faccia rete con i Cittadini attenti, appassionati ed orgogliosi di farne parte.
3) Sindaco a tempo pieno o part-time? Indennità piena o ridotta?
Fare il sindaco di Clusone è un compito che richiede molto tempo se lo si vuole svolgere col massimo impegno. Con altrettanta passione intendo portare avanti la mia attività professionale come ingegnere. La carica di primo cittadino non è una poltrona a cui aggrapparsi sostituendosi alla vita lavorativa personale. Sono consapevole che dovrò impiegare molto del tempo oggi dedicato al mio lavoro. Lo farò con consapevolezza e impegno. In quanto libero professionista l’indennità è riconosciuta appieno.
4) Un motivo per cui dovrebbero votarla.
Per la passione e le competenze che io e la mia squadra abbiamo per Clusone. Abbiamo elaborato un programma vero, realizzabile, concreto, pensato al nostro interno, basato sulle idee e le esigenze dei cittadini. Perché siamo un gruppo di persone che hanno come solo obiettivo il bene della nostra città, che non devono soddisfare richieste di partiti o influencer dietro le quinte.
5) Il lato positivo del suo carattere.
La capacità di fare squadra, di fidarmi delle persone con cui lavoro, perché so di poter contare su di loro. Quelli che mi stanno accanto mi riconoscono capacità di ascolto e disponibilità verso gli altri. Penso che l’ascolto sia una delle principali qualità di una persona quindi spero proprio che abbiano ragione.
SUL NUMERO IN EDICOLA DA VENERDì 11 SETTEMBRE