Da Clusone alla Costa d’Avorio. Passando per Gorle e Seriate. Don Marco Giudici, dopo aver vissuto per 16 anni il ruolo di Curato, è in partenza per la Costa d’Avorio. Missionario nella diocesi di Abengourou, con cui la Chiesa di Bergamo collabora da anni. Venerdì 18 ottobre ha vissuto insieme ad altri cinque missionari bergamaschi la cerimonia della consegna del crocifisso dal vescovo Francesco. Ultime settimane di preparativi poi a fine novembre la partenza.
Don Marco a Clusone è nato e cresciuto. E qui è nata anche la sua vocazione. “Come per tanti preti, la mia vocazione nasce all’interno dell’oratorio, dalle attività svolte lì – inizia a raccontare –, allora don Giulivo era il curato dell’oratorio di Clusone. Certamente l’idea di prete che avevo in mente era il curato dell’oratorio”.
Marco entra in Seminario dopo le superiori, viene ordinario nel 2003 e riceve dapprima l’incarico di direttore dell’oratorio di Gorle. Dopo 5 anni si sposta a Seriate, dove ricopre il medesimo incarico per ben 11 anni. Un periodo lungo e vissuto in modo intenso. I ricordi sarebbero infiniti. “Farne una cernita è difficile, c’è davvero una lunga serie di esperienze, incontri, volti, persone: ti assicuro che non è facile scegliere qualcosa in particolare, potrei raccontare molte cose ma trascurerei comunque molto. La cosa bella è stata proprio la vita ordinaria in oratorio, soprattutto con gli adolescenti e i giovani. In questi ultimi anni, non essendo ormai più un ventenne, ho vissuto relazioni ricche proprio con i giovani. Peraltro restare 11 anni nello stesso oratorio vuol dire che i giovani di adesso erano bambini al mio arrivo, quindi c’è la bellezza di aver visto crescere le persone”.
Incontri ed esperienze che hanno cambiato anche don Marco. “Stare a contatto con le persone ti cambia sempre. La bellezza di essere sacerdote è che sei nella vita degli altri nei momenti più gioiosi e in quelli più dolorosi. Proprio questi incontri certamente ti cambiano e ti insegnano molto”….
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