CLUSONE – L’INTERVISTA Olini e la solitudine del numero Primo

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(p.b.) “Più che solitudine direi che c’è la preoccupazione per l’Ospedale”. C’è un convegno organizzato dal Pd per venerdì sera intitolato “Un ospedale da difendere” in cui intervengono anche consiglieri comunali di paesi della valle. Paolo Olini storce un po’ il naso: “Guarda, Regione Lombardia ha già fatto la sua parte, ha messo risorse a disposizione, grazie anche al lavoro del. Dott. Locati e Dott.ssa Azzi, alle mie continue pressioni fatte, sia Garavaglia (Ass. Bilancio) sia Gallera (Ass. Sanità) sono stati incontrati presso l’ospedale per ottenere garanzie di attenzione sul nostro presidio. Il problema del punto nascite sono i numeri bassissimi che si sono registrati in questi primi mesi dell’anno. E poi la deroga: non è nemmeno ancora arrivata. Non vorrei che ci siamo rilassati e poi magari dobbiamo andare un’altra volta tutti con la fascia tricolore a difendere l’ospedale, quando magari è troppo tardi. Bisogna che ci diamo tutti una mossa. Certo che su 24 comuni a cui ho inviato una mozione da approvare in Consiglio Comunale a difesa dell’ospedale solo Parre, Premolo e Schilpario l’hanno approvata”.

Mandato l’appello ecco un altro problema, quello della Caserma dei Carabinieri. A che punto siamo? “Abbiamo avuto anche in questi giorni un incontro con i tre Presidenti della Comunità Montana, il sottoscritto e l’Arma dei Carabinieri. C’è il via libera del Comando di Milano, la pratica adesso è a Roma dove ci chiedono il Piano economico-finanziario. A firma mia ho inviato una nota protocollata che prevede la possibilità di un accordo di programma su come reperire le risorse. Fa certamente piacere che in questo percorso sia il Cap. Lasagni che il Colonnello Provinciale Storniolo ci supportino. Occorre un segnale forte da parte di tutti”.

E arriviamo al palazzetto dello sport e alle “osservazioni” che vi hanno fatto rinviare il Consiglio comunale per l’approvazione definitiva del Piano dell’ex Mirage. “Nessun rinvio. A breve e comunque entro il 30 Maggio ci sarà la convocazione del consiglio comunale. Visto le osservazioni, ed in particolare quella dei componenti della Lista di Morstabilini (identica ad un’osservazione presentata dal WWf di Brescia) mi chiedo se il palazzetto è ancora voluto. Mi sembra di rivivere la storia dell’Asilo, e ogni giorno che ci passo davanti, mi piace sempre più, sia l’edificio, che ciò che si cerca di offrire alla nostra comunità. In merito alla diversa destinazione, si sta parlando di 750 mq di area commerciale, con un massimo di 150 mq per negozio, in pratica 4 negozi. Giusta l’osservazione dei residenti della via sottostante per il problema dell’acqua piovana; a quella dobbiamo porre rimedio, visto che era già una nota dei nostri uffici. Ovviamente i tempi della burocrazia faranno la loro parte, ma il desiderio di vedere progettata e realizzata la struttura polifunzionale possibilmente dalle nostre imprese e dagli artigiani del territorio è un sogno da non abbandonare; anzi mi auguro che l’aiuto dei funzionari e della legge possano portare a far sì che i tutto abbia una ricaduta economica sul nostro territorio”.

Il Parco del Principe. Che fine ha fatto l’idea di un concorso di progettazione? “Il progetto di idee scade a fine giugno, termine per presentare i progetti. Il vincitore avrà un premio di 5 mila euro. Stiamo arrivando anche qui al dunque”.

Prima di chiudere vorrei ricordare lunedì la ‘Notte rosa’ che vuole festeggiare il giro d’Italia. E’ importante che tutti siano presenti in Piazza Orologio dalle ore 19.30 per festeggiare il centesimo giro di Italia lasciando un segno solidale a favore delle aree terremotate”.

E poi c’è la vicenda kafkiana del palazzo di giustizia che raccontiamo a parte.

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