Si comincia dalla fine. E cioè dalla Pro Loco: “Il direttivo uscente ha smentito la tregua, meglio che non dica nulla, noi andiamo avanti, e abbiamo appena deliberato in giunta nel settore cultura un programma corposo di iniziative per tutte le fasce di età. Un programma che parte ora e arriva sino a fine 2022, i soldi a bilancio ci sono, insomma, si parte”. Il sindaco Massimo Morstabilini va avanti per la sua strada, come del resto ha sempre fatto sul fronte turismo: “Siamo stati chiari fin da subito, il turismo è una delle nostre priorità – continua il sindaco – e sul turismo vogliamo investire molto, in questi giorni Promoserio ci ha consegnato copia del piano di sviluppo turistico dove vengono delineate azioni concrete ben precise e poi siamo partiti con il nuovo logo e con Visit Clusone”. Sul fronte opere pubbliche c’è molta carne al fuoco ma anche qualche problema: “Siamo in un momento paradossale – spiega Morstabilini – ci sono tantissimi bandi, il pnrr, i contributi del Ministero e molte altre opportunità, gli uffici tecnici sono sotto pressione, noi per fortuna a Clusone abbiamo un ufficio tecnico abbastanza strutturato, ma stanno lavorando a mille, molti Comuni piccoli non hanno nemmeno l’ufficio tecnico, si affidato a professionisti esterni e in un momento come questo, nel settore pubblico si fa fatica a trovarli. Preferiscono lavorare tutti col 110% perché guadagnano di più, le imprese sono piene di lavoro e molte gare stanno andando deserte. Mettici anche che i prezzi sono andati alle stelle, per esempio noi per le asfaltature dobbiamo affidarci al prontuario di Regione Lombardia che fissa i prezzi degli asfalti ma in questo momento sono più bassi del costo di produzione e quindi nessuno vuole farli. Insomma, ci sono i soldi, ci sono i progetti, ci sono le idee ma non ci sono le imprese per fare i lavori”. Sino a poco tempo fa era inimmaginabile pensare a una cosa di questo genere. Morstabilini si districa bene in questa nuova giungla, anche perché è ingegnere e di numeri e progetti ne mastica: “Noi per ora teniamo, ma si lavora con difficoltà, per esempio per il bando per il fotovoltaico del nuovo palazzetto abbiamo indetto una gara, avevamo anche prezzi interessanti ma ha partecipato una sola ditta e non ha fatto nessuno sconto, 0. Se pensi che fino a qualche tempo fa pur di prendere il lavoro facevano anche il 50% di ribasso d’asta ti fai l’idea di come stiamo lavorando. E poi i pannelli solari si fa fatica a trovarli, insomma, è davvero tutto complicato, che poi tutti questi rincari non sono nemmeno giustificati”….
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