CLUSONE. Massimo Percassi risponde all’articolo di Araberara: Se ho offeso qualcuno mi scuso. Ci ho messo la faccia

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Gentile Direttore,

ritengo doveroso intervenire con questo articolo per esprimere tutto il mio disappunto per quanto da Voi pubblicato nell’edizione di Araberara del 07/08/15, dal quale emerge la figura di una persona ignorante ed incapace, nonché maniaca di protagonismo.

Mi sento fortemente offeso anche perché l’immagine è stata descritta senza realmente conoscermi, quindi frutto di impressioni di chi scrive.

Sarebbe stata una gentile e cortese azione la Vostra se, prima di scrivere tali aggettivi, mi aveste almeno contattato.

Prima di tutto vorrei porre le mie scuse a coloro i quali si ritengono in qualche modo offesi dalle mie azioni.

La questione degli immigrati è una situazione che mi sta molto a cuore e questo mi ha fatto “perdere le staffe” in alcune occasioni, purtroppo in modo particolare in occasioni televisive.

Nei miei interventi intendevo rimarcare la mia disapprovazione verso la gestione dei migranti e non ho mai espresso parere razzista verso questa povera gente. Penso inoltre che questo non sia un problema solo a livello locale, ma sia un problema che si estende a tutto lo stivale, come dimostrano i fatti che ogni giorno la televisione ci racconta. (…)

La lettera continua.

SU ARABERARA IN EDICOLA PAG. 9

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