CLUSONE – “Posso vedere mia madre di 89 anni una volta ogni tre settimane per un quarto d’ora…”. “Così non va, gli anziani sono soli e abbandonati, fate qualcosa”

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A. è al Sant’Andrea, 89 anni, aspetta le figlie. Come lei tante altre anziane, tanti altri anziani. Ma l’attesa si allunga e il covid ha messo ko il sorriso di moltissimi anziani, lo ha spento. Niente visite, soli, un senso di abbandono e l’attesa. 

Ora che da qualche tempo si può tornare a fare visita ai parenti però le cose non sono migliorate molto, anzi: “Mia madre è ospite del Sant’Andrea da anni – racconta M. S. di Clusone, la figlia di A. – e noi figlie possiamo vederla una volta a settimana ma non più di una per volta e non più di un quarto d’ora, siamo tre figlie e quindi io mia madre la posso vedere una volta ogni tre settimana, è assurdo. Voglio denunciare pubblicamente questa cosa, perché gli anziani in questo modo si sentono abbandonati. Ho visto mia madre col sorriso spento, non parla nemmeno più”. 

M. racconta: “Mia sorella in passato aveva creato un comitato parenti ma poi per vari motivi si è fermato e col covid non è più ripartito ma è chiaro che cosi non si può andare avanti, per gli anziani la solitudine è devastante. Mi sono sentita dire che c’era poco personale e che le casse non erano floride perché con tutti i morti per covid le entrate erano diventate molto meno ma ora so che sono quasi pieni, gli ospiti vengono presi e quindi perché non possono fare qualcosa per permettere l’accesso ai parenti in modo da non lasciare soli gli anziani?…

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