Lo hanno ritrovato. Sei mesi dopo la sua scomparsa ma il corpo di Claudio è tornato a casa. Ora si trova nella camera mortuaria di Bratto. Claudio Ongaro era uscito la mattina dello scorso 5 ottobre per un’escursione in solitaria in Presolana e non era più ritornato. Le ricerche erano scattate subito, era stato notato mentre percorreva il sentiero che porta verso i Cassinelli e aveva lasciato l’auto al Passo della Presolana per poi proseguire a piedi. Da lì in poi si erano perse le tracce. Per giorni il Soccorso Alpino con la VI Delegazione orobica, il Soccorso alpino della Guardia di finanza, i vigili del fuoco e la Protezione civile del Corpo volontari Presolana, lo avevano cercato senza esito. Questa mattina il corpo è stato ritrovato in Presolana. Sul posto il Soccorso Alpino, la Guardia di finanza, operativa con il suo elicottero, che ha recuperato il corpo dell’uomo; insieme a loro anche la Polizia locale e i Carabinieri. Claudio viveva alle Fiorine di Clusone, lavorava alle ‘Fonti Pineta’ e quando è scomparso, aveva da poco finito il turino di lavoro e si era incamminato per l’escursione. Era considerato un escursionista esperto, sposato e con un figlio, suo fratello, Don Diego Ongaro è da qualche mese parroco a Pedrengo.