di Luca Mariani
«Ho battuto anche Berlusconi di un anno e otto mesi. Lui l’ultimo figlio l’ha avuto a 52 anni. Io sono diventato papà a 53 anni e otto mesi.» Marco Benza Trussardi ride, scherza e si diverte. Il 22 gennaio 2024, alle ore 4.03 è nata sua figlia Nicole. «Quella sera il programma Tutto Atalanta su Bergamo Tv ha aperto con la morte del grandissimo Gigi Riva e ha chiuso con la foto di Nicole Trussardi appena nata e già con la maglia nerazzurra.»
Dopo tre giorni e due notti passati nel reparto ostetricia dell’ospedale papa Giovanni di Bergamo per stare al fianco della moglie Giusy, Marco si è convinto ancor di più che «noi uomini dovremmo imparare dalle donne a soffrire. Durante il parto provano un dolore enorme e noi troppe volte le critichiamo inutilmente.» L’autista classe 1970 è tornato a casa, nelle sue Fiorine e sulla ringhiera metallica del balcone affacciato sulla strada provinciale ha appeso uno striscione bianco con la scritta in stampato maiuscolo rosa: “è nata Nicole.”
Nonostante gli occhi celesti e acuti siano protetti da occhiali da sole tondi, la felicità di Marco Benza trapela ad ogni parola. La voce è importante e la risata sonora. Tutti conoscono questo autista di pullman della ex Sab per il suo spirito goliardico, apparentemente superficiale e a tratti irriverente. Così lo conosce anche sua suocera Mariella, che nelle vacanze di Pasqua del 2023 è ospite alle Fiorine di Marco e Giusy. Proprio in quei giorni il fiorinese del Settanta organizza una gita a Sotto il Monte per far vedere ai suoceri siciliani la casa del papa Buono. Qui Mariella resta stupita dal silenzio e dalla seriosità di Marco: «Io ero impegnato a leggere tutti i miracoli che ha fatto papa Roncalli. Dietro il mio modo di fare così casinaro e spiritoso ci sono anche momenti toccanti e riflessivi.» Spiega l’autista vestito della camicia azzurra d’ordinanza: «Era aprile e a detta del ginecologo, il 5 maggio Giusy è rimasta incinta, quasi come se Giovanni XXIII avesse voluto questo. E poi Nicole è nata all’ospedale che porta il nome di questo grande papa.»
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