CLUSONE – VAL DI SCALVE – Il Lions e i suoi services: “l’ospedale in simboli”, il restauro del “Santèl” di Vilminore. Marcella Raglio la prima donna (dopo 42 anni) eletta Presidente

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Li chiamano “services”. Sono opere che il Lions Città di Clusone e Valle Seriana Superiore realizza sul territorio, generalmente nel biennio di presidenza. In teoria la durata in carica di un presidente sarebbe di un solo anno. Ma la pratica consiglia di dare un po’ di respiro a chi progetta le opere, per avere il tempo materiale per realizzarle, da qui la prassi del biennio. Ogni presidente predispone un programma basandosi sulle sue sensibilità, personali e territoriali. Il Lions dell’alta valle è uno dei più numerosi.

Nella gestione di Luciano Berti, ad esempio, fu donato al Comune di Clusone lo studio di fattibilità per il recupero del chiostro dell’Angelo Maj. Ma anche “l’ospedale in simboli”, il primo esperimento in Italia per la comunicazione alternativa (definita “aumentativa” in quanto si aggiunge con simboli e disegni alla scritta tradizionale e aiuta le persone a dirigersi a colpo sicuro verso i reparti o gli ambulatori). Gli successe Domenico Andreoletti, eletto in occasione del 40° anniversario della Fondazione.

Il suo “service” sta per essere inaugurato in queste settimane. Si tratta del restauro dell’arco d’ingresso di Vilminore. “Prima di tutto bisognava stabilire la proprietà”. Infatti.  La proprietà è sempre risultata incerta, nessuno l’ha mai rivendicata direttamente e si è comunque arrivati a definirla in capo alla Provincia, responsabile della strada Vilminore-S. Andrea. Notizie storiche certe sulla data di costruzione di questo manufatto architettonico che comprende la Porta arcuata e l’annessa Cappella votiva, ce ne sono poche. L’iscrizione all’interno dell’Arco riporta la scritta: “Alla memoria dei fedeli defunti – l’anno del colera 1867- dai reduci della guerra europea con grato animo ristaurato nell’anno 1921”.

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