“Il 22 luglio è il mio secondo compleanno”, quello della rinascita per Davide Bendotti, che alle sfide, sulla neve e non solo, ci ha abituato da tempo. La prima sfida è stata superare l’incidente in moto, nel 2011, una sfida tosta che l’ha portato a togliersi grandi soddisfazioni nel mondo dello sport paralimpico. “Può sembrare strano, ma nella sfortuna sono anche stato fortunato, perché altrimenti non sarei qui a raccontare tutto questo, sto vivendo un periodo della mia vita veramente stupendo e tante cose che ho ottenuto non sarebbero arrivate. È brutto da dire perché in quell’incidente ho perso un amico, ma ho cercato di ripartire, di rinascere e ho voluto che fosse un’opportunità”.
Davide ha sempre affrontato gli ostacoli con grinta e determinazione, con un sogno di scorta sempre pronto ad essere realizzato. E ancora una volta a luglio, un mese che torna ogni anno con i suoi ricordi indelebili, torna una nuova sfida, quella che l’ha portato sul rifugio più alto d’Europa, il Capanna Margherita, sul Monte Rosa.
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