All’altezza di Colzate, lungo la pista ciclopedonale, c’è il monumento che ricorda le 24 vittime del mitragliamento del treno avvenuto il 29 gennaio 1945 sulla ferrovia della Val Seriana: opera dell’artista Francesco Lussana, consta di 24 pali di colore rosso, uno per ogni vittima, disposti in modo da richiamare l’idea di un vagone ferroviario insanguinato. Ad essi è affiancato un pannello che riporta la descrizione del tragico episodio.
Di questo doloroso avvenimento avevamo parlato a lungo sul nostro giornale raccogliendo le testimonianze di alcuni superstiti, ma il mitragliamento causò altre 26 vittime nei giorni successivi e l’ospedale di Gazzaniga, le case di Vertova e Colzate, ogni spazio, ogni chiesa in quel periodo vennero occupati dai feriti, dai morti, da chi cercava i propri cari.
Proprio ad una delle vittime è dedicato un libro a cura di Aurora Cantini di recente pubblicazione in cui si racconta la storia di don Giovanni Carrara di Amora Bassa, musicista, compositore, Maestro del Coro di Sant’Alessandro a Bergamo e Rettore del Conventino, sacerdote di elevata spiritualità e da tanti ritenuto santo. …
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