Giorgio Bertazzoli e Alessandro Bigoni in questo momento sono nel girone del ‘vorrei ma non posso’, nell’altro girone, quello del ‘tocca a me’, è seduta ben comoda Adriana Bellini, sindaca di Credaro, che è anche presidente del Bim (ancora per un anno). I sindaci del Basso Sebino a cui spetta il compito di decidere il futuro presidente hanno deciso di puntare su di lei con buona pace di Giorgio Bertazzoli che si era dato disponibile e di Alessandro Bigoni attuale presidente che aveva avanzato la sua ricandidatura appoggiata dal Pd dell’Alto Sebino. Ma qualcosa potrebbe cambiare e Bigoni tornare in gioco, per Bertazzoli invece il gioco finisce qui. Adriana Bellini ha 10 sindaci dalla sua sui 12 del Basso Sebino (Gandosso e Sarnico hanno votato Bertazzoli) .
Sembrava che la spaccatura nel Basso Sebino non portasse a un nome unitario e cosi l’Alto Sebino ma anche la Valcavallina avevano messo le mani avanti. Ma la quadra è stata (quasi) trovata e cosi il Basso Sebino dovrebbe avere il presidente della Comunità Montana senza troppi patemi d’animo, a differenza dell’Alto Sebino che la scorsa volta si era spaccato e rimane aperta la questione Bim. Ma anche qui l’Alto Sebino potrebbe rimanere con il cerino in mano perché la Valcavallina sta facendo quadrato per avere la presidenza del Bim “Da cinque anni noi siamo fuori – commenta un sindaco – Comunità Montana all’Alto Sebino e Bim al Basso Sebino, quindi se la Comunità Montana va al Basso Sebino, il Bim tocca a noi” e si sta costruendo la candidatura attorno al nome di Lucio Trapletti, sindaco di Berzo San Fermo nonché presidente uscente del Consorzio Servizi Valcavallina, uomo di centro destra vicino a Paolo Moretti…
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