5 anni dopo la nascita del Consorzio che unisce
le ditte della Val di Scalve per dividersi il lavoro
che arriva da tutta Italia e dall’estero.
Numeri boom: 18 milioni di fatturato, 155 occupati
(155 famiglie in una valle di meno di 5000 abitanti).
Scalve si crea il lavoro in casa: “Mai avuto crisi”
Prendi un fazzoletto di terra, la Val di Scalve, metti insieme le ditte della zona, fonda un Consorzio di imprese che si diversificano ordini e competenze e magicamente diventi appetibile per tutti i lavori d’Europa. E’ successo e succede in Val di Scalve dove cinque anni fa era nato il Consorzio Scalve Meccatronik che puntava molto, se non tutto, sul potenziamento commerciale in Italia e all’estero. Cinque anni fa avevamo raccontato quella che sembrava solo una scommessa. Cinque anni dopo siamo andati a vedere che fine ha fatto quella scommessa. In mezzo un periodo di crisi economica terribile per l’Italia e per l’estero. Ma il Consorzio è sbocciato, si è consolidato e conta qualcosa come 155 occupati (tutti della val di Scalve) e nel 2015 ha fatturato 18 milioni di euro. Che vorrebbe dire 155 famiglie che rimangono in Val di Scalve, e su una popolazione di poco meno di 5000 abitanti fate voi il calcolo. Daniela Bendotti, responsabile commerciale del Consorzio lo ha visto nascere 5 anni fa: “Oggi, a distanza di 5 anni, quel sogno un po’ ambizioso delle aziende che hanno costituito il Consorzio, ha preso forma e concretezza diventando la realtà accorpata che rende più visibili le aziende associate sia sul territorio nazionale che soprattutto internazionale e che integra e mette in sinergia i servizi di cui le nostre aziende necessitano sul territorio. Niente più solo teoria ma un unico ufficio commerciale operativo che stringe rapporti con nuove realtà e incrementa le commesse a favore delle aziende associate”. Insomma, le aziende si associano, mettono assieme le loro competenze e quando si prendono i lavori dall’Italia o dall’estero ci si divide in base alle varie specializzazioni riuscendo così a coprire tutte le richieste: “La rete commerciale del Consorzio si è pian piano estesa con la collaborazione di agenti commerciali operanti nel settore delle lavorazioni meccaniche e settore elettromeccanico nel Nord Italia e all’estero in Germania. In questo caso il Consorzio offre al cliente finale l’indiscusso vantaggio di un’unica filiera produttiva e di competenze specialistiche non ottenibili dalle aziende prese singolarmente, le aziende si presentano unite, con un unico vasto parco macchine e unico referente per il committente.
Dal 2011, ad oggi, il consorzio considerato nella totalità delle sue aziende attualmente associate ha registrato un incremento sia in termini di fatturato che in termini di numero di occupati.
Il fatturato totale è passato infatti da 13 Milioni nel 2011 a 18 Milioni nel 2015 e il numero di occupati da 125 a 155”….
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