Coronavirus, il bilancio di Bergamo e provincia. Limitazioni fino all’8 marzo

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In Italia al 1° marzo le persone risultate positive al Coronavirus sono oltre 1500. Per quanto riguarda invece Bergamo e provincia, i contagiati sono 209 e 9 le vittime, come è stato annunciato dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

In Valle Seriana sono 87 le persone risultate positive al Covid-19. Questi i numeri: a Nembro 43, ad Alzano 19, ad Albino 11, a Villa di Serio 8, a Gazzaniga 6. A Bergamo al momento invece sono 12; continuano a crescere i casi in Val Brembana.

Nella serata di ieri sono state comunicate le limitazioni che saranno valide fino all’8 marzo, quindi si prosegue per un’altra settimana. I cinema e i teatri restano chiusi, per quanto riguarda i musei invece vengono contingentati in entrata e per evitare assembramento, le persone dovranno stare ad un metro di distanza l’una dall’altra. Restano chiuse anche le palestre, le piscine, i centri benessere e quelli termali.

Anche le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse, possono essere aperti i plessi e sanificati, chi è organizzato può procedere con l’e-learnig.

Sono stati sospesi anche tutti i concorsi.

Per quanto riguarda bar, pub e ristoranti, non ci sono limitazioni di orario, ma è consentito l’accesso con la limitazione dei posti a sedere e anche in questo caso le persone devono rimanere a distanza di almeno un metro l’una dall’altra.

Impianti sciistici aperti, ma anche in questo caso per evitare assembramento, la capienza è ridotta di un terzo.

Limitazioni anche per le chiese: le celebrazioni religiose sono sospese fino all’8 marzo.

 

Per Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona continua la limitazione nel prossimo fine settimana: le medie e grandi strutture, così come i centri commerciali vengono chiusi ad esclusione di farmacie, parafarmacie e dei punti vendita alimentari. I mercati sono consentiti durante la settimana, ma non il sabato e la domenica.

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