La Regione guarda alla ‘Fase 2’ del Coronavirus e lancia il piano per una nuova normalità.
In una nota precisa: “La Lombardia guarda avanti e progetta la ‘nuova normalità’ all’insegna della prevenzione, della cura e della programmazione post coronavirus. Dal 4 maggio, la Regione chiederà al Governo di dare il via libera alle attività produttive nel rispetto delle ‘Quattro D’: Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attività che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)”.
Ed è proprio della fase 2 che l’assessore Davide Caparini ha parlato nell’appuntamento quotidiano in diretta da Palazzo Lombardia: “Il nostro obiettivo è pensare al domani, la Lombardia guarda avanti, a quella che sarà la nuova normalità, il futuro avrà nuove regole. Abbiamo appreso il fatto che la pandemia è globale, che il sistema sanitario lombardo ha dato risposta incredibile e che dovrà essere ripensato in modo diverso. Abbiamo anche imparato che con i nostri comportamenti possiamo cambiare la diffusione del virus”.
Questi i dati: i nuovi positivi sono 827 per un totale di 62.153 a fronte di 221.698 tamponi (nelle ultime 24 ore ne sono stati eseguiti 6828); i pazienti ricoverati sono 12.043 (-34 rispetto a ieri) e in terapia intensiva sono 1074 (-48). Le persone dimesse sono 37.659 (+34), mentre i decessi sono 11.377 (235 nelle ultime 24 ore).
A Bergamo i nuovi casi sono 46 portando il totale dei positivi a 10.472, a Brescia sono 94 per un totale di 11.187.
