E’ stato riscontrato nella mattinata di lunedì 2 marzo in Valle Camonica il primo caso di Coronavirus.
Queste le dichiarazioni dell’ASST di Valle Camonica: “In data odierna è stato riscontrato, presso il Presidio Ospedaliero di Esine, il primo caso di tampone positivo per l’accertamento di SARS-CoV-2 (COVID-19). E’ programmato il trasferimento del paziente, secondo i vigenti protocolli operativi, presso l’unità operativa di malattie infettive di altro Presidio Ospedaliero.
Con riferimento alle misure attuative dirette al “contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID -19”, come previste dal Decreto Legge 23 febbraio 2020 – n.6, dall’Ordinanza del Ministro della Salute, di concerto con il Presidente della Regione Lombardia, del 23.02.2020, dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’1.3.2020, nonchè dalle specifiche indicazioni regionali, quest’ASST ha adottato ulteriori specifiche misure. Esse rappresentano concretizzazione, nel particolare contesto montano di quest’Azienda, degli indirizzi di Regione Lombardia che svolge funzioni di direzione e coordinamento su tutto il territorio regionale delle iniziative in materia”.
Queste le disposizioni
Sulla scorta di specifica richiesta di Regione Lombardia, da oggi 2 medici di area internistica dell’ASST della Valcamonica assicurano una presenza giornaliera presso l’ASST di Cremona, al fine di supportare le esigenze di quel Presidio Ospedaliero. L’attività verrà prestata non a contatto con casi probabili e confermati di di SARS-CoV-2 (COVID-19), onde evitare il periodo di quarantena e rientrare in servizio presso quest’ASST.
Secondo le indicazioni della DG Welfare, l’ASST ha provveduto a richiedere al personale medico, infermieristico e operatore socio sanitario cessato dal servizio per pensionamento l’eventuale disponibilità a prestare la propria attività perdurando la situazione di emergenza. Sono state formulate richieste a n.20 medici, n.46 unità di personale inferimieristico e n.6 OSS. Sono già state raccolte talune disponibilità.
Coerentemente con le indicazioni nazionali e regionali ed alla luce delle prescrizioni di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’1.3.2020, quest’ASST, fermo restando la garanzia della continuità nell’erogazione delle prestazioni, conferma l’invito ai cittadini a seguire le seguenti norme di comportamento: – prenotazioni di prestazioni sanitarie e socio sanitarie: in luogo della fisica presenza presso i front office aziendale, privilegiare le prenotazioni telefoniche al call center regionale 800.638.638, numero verde gratuito da rete fissa, – 02.99.95.99 da rete mobile, o aziendale 800.270.662 da telefonia fissa – 0364.439501 per cellulari ed estero, oppure tramite Internet. – accesso agli sportelli e agli uffici aziendali: si suggerisce di limitare l’accesso agli uffici amministrativi aziendali, della sede e delle articolazioni territoriali, per il disbrigo di pratiche burocratiche urgenti non differibili, privilegiando contatti telefonici ed in via informatica. In questo contesto si conferma che: • sono garantite tutte le prestazioni in urgenza presso entrambi i presidi (Esine ed Edolo); • è stato elevato il numero di posti letto attivi presso l’UOC “Anestesia e Rianimazione”; • sono allo stato mantenute attive presso tutte le strutture l’attività specialistica ambulatoriale, le attività di prelievo e l’attività trasfusionale relativa ai donatori; • le attività di front office (scelta e revoca, prenotazioni, ecc.) sono garantite ponendo in essere soluzioni che garantiscano un regolato accesso agli sportelli, evitando il permanere dei cittadini a lungo in sale d’attesa affollate; • le attività di medicina legale (Commissioni invalidi e patenti) sono garantite programmando gli accessi, dando priorità alle prestazioni non ulteriormente differibili; • è stata sospesa l’attività chirurgica di elezione comportante ricovero ospedaliero; • sono erogate le prestazioni ambulatoriali di specialistica pediatrica limitatamente a quelle con priorità U (bollino verde); • si svolge l’attività di screening di primo livello per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina e del carcinoma della mammella, ribadendo il rispetto della programmazione ad orario degli accessi e delle misure di precauzione indicate per le attività ambulatoriali; • è garantita l’apertura di tutte le attività consultoriali anche rivolte a piccoli gruppi di utenti; • è stata sospesa la frequenza delle attività di formazione universitaria presso il Corso di Laurea in scienze infermieristiche della sede di Esine/Darfo.
I visitatori dei pazienti ricoverati devono recarsi nei presidi ospedalieri solo in caso di reale necessità, una persona per paziente e seguire scrupolosamente le indicazioni dei servizi di portineria e del personale di reparto. Si ricorda inoltre che: • nel caso insorgano febbre, tosse e/o sintomi influenzali o problemi respiratori, l’indicazione perentoria è di non recarsi in Pronto Soccorso, ma di chiamare il numero 800- 894545 per la corretta presa in carico da parte delle Autorità Sanitarie; • per segnalazioni e quesiti è attivo il numero 1500 numero di pubblica utilità istituito da Ministero della Salute.