Le sagre di paese hanno ancora l’impronta dei suoi pennelli che decoravano i visi dei bimbi. Gli orecchini, braccialetti, collanine che realizzava riproducendo Nutella, cioccolatini e biscotti. E poi quando è arrivato il cancro lei non è cambiata una parrucca con le treccine rasta, che la malattia se ne faccia una ragione, la meraviglia resta e rimane. La meraviglia di Patrizia. Che ora ha preso una valigia leggera ed è salita sul treno, carrozza meraviglia, lato finestrino, vicino all’imprevedibile….
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