Costa Volpino – LA STORIA Christopher 22 anni e un App rivoluzionaria in tasca. Creata con un amico attira investitori da ogni parte. “Ma rimango puro e brevetto il marchio”.

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Baffoni, occhi scuri, tatuaggi, sorriso che ti si apre su un mondo infinito, diverso, che cambia ogni volta che Christopher mischia le sue due passioni: l’informatica e la letteratura. Che questa è una storia particolare, nessun cervello in fuga, ma un cervello in casa.

Di quelli che possono stravolgere il mondo. Il condizionale è d’obbligo ma anche l’ottimismo, che basta guardare Christopher per respirarlo a pieni polmoni. Christopher Berardelli di anni ne ha 22, la scuola l’ha sempre presa come un obbligo e un obbligo è restato. “Sono uscito per miracolo – sorride Christopher – elementari, Medie, poi a Endine, scuola per tecnico informatico, sono stato anche bocciato, ma non me ne è mai fregato molto. Al mattino scuola e il pomeriggio lavoravo da mio padre, che ha una ditta metalmeccanica”. Ma la testa era altrove, dove c’è la passione. Una passione fatta da pc e sul pc, informatica come pane, da mangiare e far diventare cibo per la mente, e così Christopher insieme a un altro ragazzo conosciuto sui banchi della scuola, Simone Rossaini, ha avuto l’illuminazione. Un progetto che sta prendendo forma da mesi, un applicazione di quelle che dovrebbero stravolgere il mondo dell’informatica che sbarcherà ad agosto o giù di lì a Expo 2015. Per ora come e cosa fa questa applicazione è top secret: “Ce la teniamo stretta – sorride Christopher – anche solo per le ore e i giorni passati a crearla, dobbiamo proteggerla e quando c’è la protezione allora possiamo tirare un sospiro di sollievo”.

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