Covid, il nuovo Dpcm: Lombardia zona rossa. Ecco le restrizioni

1122

Lombardia, Sicilia e la provincia autonoma di Bolzano diventano zona rossa e quasi tutta Italia passa all’arancione, dove resta il divieto di spostarsi tra regioni fino al 15 febbraio. Conte ha quindi firmato il nuovo Dpcm contenente le misure anti Covid valide dal 16 gennaio al 5 marzo.

Gli impianti di sci rimangono chiusi fino al 15 febbraio, per quanto riguarda palestre, piscine e cinema se ne riparlerà il 5 marzo. Cibo e bevande potranno essere acquistati d’asporto nei bar fino alle 18. Il coprifuoco resta valido dalle 22 alle 5.

Scuola – Da lunedì presenza dal 50% al 75% nelle scuole secondarie – Sulla riapertura delle scuole superiori, che il Dpcm prevede da lunedì (tranne in zona rossa) con didattica in presenza da almeno il 50 fino al 75%, ogni Regione continuerà a poter adottare ordinanze più restrittive. La restante parte dell’attività didattica “è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza”.

Visite private, limite di due persone – Fino al 5 marzo sarà in vigore la regola che consente una sola volta al giorno ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella Regione, se questa è in zona gialla, o nel Comune se è in zona arancione o rossa. All’interno delle Regioni arancioni sarà inoltre possibile spostarsi dai Comuni con una popolazione non superiore ai cinquemila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 chilometri e mai verso i capoluoghi di provincia.

Asporto per i bar – Per i bar e le attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche, scatta il divieto di vendita da asporto alle 18.

Dodici quindi le Regioni arancioni: Abruzzo, Calabria, Emilia, Friuli, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d’Aosta e il Veneto.

Gialle, Basilicata, Campania, Molise, provincia autonoma di Trento, Sardegna e Toscana. Nessuno invece si avvicina all’incidenza di 50 contagi per 100mila abitanti, che, abbinato a Rt inferiore a 1, porterebbe l’ingresso in zona bianca.

pubblicità