Stop alla produzione dell’imbottigliamento in vetro per l’acqua Boario. È questo il messaggio lanciato dalla Ferrarelle: i macchinari saranno rimossi dallo stabilimento Boario per lasciare spazio ad una nuova linea Pet (è riciclabile al 100%, non perde le sue proprietà fondamentali durante il processo di recupero e la si può così trasformare ripetutamente per la realizzazione di prodotti pregiati), che l’azienda considera essenziale per la crescita del sito camuno dove si producono alcuni prodotti di prestigio.
Perché la decisione di togliere l’impianto produttivo in vetro con la naturale conseguenza di eliminare un prodotto molto utilizzato da categorie come quelle della ristorazione? Perché le risorse che richiede l’imbottigliamento in vetro sono molte, sia a livello logistico, organizzativo e (non da ultimo) economico, precludendo inoltre ulteriori sviluppi dell’azienda. Insomma, una decisione dettata anche dal business. E la linea del vetro di Boario in questi ultimi anni è in sofferenza. E quindi la Ferrarelle punta alla plastica, quella continuerà ad essere prodotta.
Una scelta che sembra andare in controtendenza in un mondo che ora più che mai va in direzione “plastic free”, ma questa non sembra essere una preoccupazione, perché Ferrarelle ha avviato a Caserta uno stabilimento che consente di riciclare autonomamente Pet per produrre rPet, insomma così si dà una seconda vita alla plastica. E lo stesso si farà a Boario…
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