LA ESCORT DI ROGNO E IL SUO RACCONTO IN REDAZIONE – Diana: “Lavoro per passione e per soldi. Politici, preti, uomini sposati, così funziona il sesso nei nostri paesi”

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Diana arriva in redazione attorno alle 11 del mattino: “Ho lavorato stanotte e dovevo riposare”, parcheggia la sua 500 bianca ed entra: “Vuoi un caffè?” “Preferisco un Prosecco”, che però non c’è, “Va beh, fumo una sigaretta e poi ti racconto”.

Diana ci aveva chiamato un paio di giorni prima al telefono della redazione, aveva letto un’intervista su Araberara InValcamonica a due prostitute, una di Cogno e una di Darfo e voleva dire la sua: “Perché quello che dicono loro è una cosa, quello che vivo io è un’altra”. Diana fa la escort da 3 anni: “E mi piace un sacco farlo, loro lo fanno per bisogno e disprezzano gli uomini, io no, volevo raccontarti che c’è un altro modo di fare la prostituta, un lavoro che è passione, piacere e pulizia e naturalmente denaro”.

Diana, 1,80 senza tacchi (ma in redazione arriva coi tacchi e sfiora l’1,90), bionda, capelli corti e occhi azzurri. Quanti anni hai? “44 e faccio la escort da tre anni, vivo a Rogno ma se sapevo che fare la escort era così, avrei cominciato prima”. E prima cosa facevi? “Avevo 4 attività, di cui una andava anche molto bene, poi ho avuto una grossa offerta da cinesi che si sono presentati con i contanti e non ho detto di no, e nel contempo ho avuto anche problemi con la Guardia di finanza per una delle mie attività e a quel punto ho deciso di prendermi sei mesi solo per me. Ho passato sei mesi sabbatici, a riflettere, pensare, star bene e alla fine mi sono detta e ora cosa faccio?”.

Tu non sei sposata? “No, ho convissuto con un uomo per 16 anni poi ci siamo lasciati di comune accordo, tra noi non c’era più nulla. Io ero arrivata in Italia per amore, mio padre è francese e mia madre tedesca. Comunque, dopo quei sei mesi, ero a pranzo sul Garda con alcuni amici e un tipo mi chiede di uscire con lui, gli dico di no, me lo richiede un’altra volta ed è ancora no, la terza volta mi offre 500 euro per andare a pranzo con lui. Lo guardo e gli dico di sì, però solo per il pranzo, niente sesso. Questo è stato il primo appuntamento, da quel momento è diventato un mio cliente fisso ogni mercoledì, cliente fisso e anche sesso…

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