DIOCESI – L’avanzata dei ‘quaranta/cinquantenni’, la ‘generazione X’ della Chiesa

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L’annuncio ufficiale era atteso e, alla fine, è arrivato. Il lungo elenco dei parroci spostati da una sede all’altra su decisione del Vescovo mons. Francesco Beschi è stato diffuso. E, alla fine, corrisponde in larga parte ai due elenchi che abbiamo pubblicato su Araberara del 5 e del 19 marzo con diverse anticipazioni di trasferimenti ecclesiali.

Facendo scorrere l’elenco e osservando l’anno di nascita dei parroci si nota una folta presenza di sacerdoti nati a cavallo tra la metà degli anni Sessanta e la metà dei Settanta, la cosiddetta ‘generazione X’. Si tratta, tra l’altro, di preti che si sono formati e sono stati ordinati nella prima parte del lungo mandato vescovile di mons. Roberto Amadei.

Parlare di ‘avanzata dei quaranta/cinquantenni’ non è esagerato e, in fondo, non è nemmeno strano. È questa l’età in cui un prete, dopo anni vissuti come curato e un decennio trascorso come parroco in un piccolo o medio paese, viene infine promosso ad una sede più grande e prestigiosa.

E così, troviamo don Mauro Bassanelli (classe 1969) promosso da Fino del Monte a Zogno (al suo posto arriva don Gustavo Bacuzzi, del 1971), don Lorenzo Micheli (1970) che alle quattro Parrocchie da lui guidate (Solto, Esmate, Riva e Zorzino) se ne vede aggiunta una quinta (Fonteno, finora guidata dal suo coetaneo don Alessandro Martinelli, che va a Viadanica), e don Giuseppe Azzola (1970) che passa da un paese lacustre, Castro, ad un altro, Tavernola.

Pensiamo anche ai ‘leggermente più giovani’ don Omar Bonanomi (1977), che oltre alla piccola Gaverina guiderà anche Casazza, Monasterolo e San Felice, e don Antonio Locatelli (1977), che da Colere balza ad Ardesio (e al suo posto, in Val di Scalve, arriva don Mauro Tribbia, del 1968); o il ‘leggermente più maturo’ don Cesare Micheletti (1965) nuovo prevosto di Stezzano.

Ad un altro nato nel 1970, don Sergio Bonacquisti, sono affidate le tre Parrocchie di Borgo di Terzo, Luzzana e Vigano San Martino. Ci sono don Arduino Barcella (1968), che passa da Cassinone a Pognano; don Dario Covelli (1971), curato di Martinengo che diventa parroco di Santa Brigida, Averara e Cusio; don Angelo Defendi (1968), che vola da Luzzana a Mornico; don Marco Milesi (1975), parroco delle Ghiaie di Bonate (sostituito da don Welman Minoia, del 1971), che va a Sombreno e diventa Delegato per il sostentamento del Clero; don Giuseppe Navoni (1966), che da Palazzago va a Cologno al Serio; don Fabio Riva (1969), insegnante in Seminario che diventa parroco di Villa d’Adda; don Gianfranco Scandella (1970), vicerettore del Quadrienno in Seminario, che diventa parroco di Cassinone.

Insomma, una ‘generazione X’ in grande spolvero, ma non è ancora finita!

Questa infornata di nomine ha coinvolto ben 36 parroci, ma nel corso della primavera ce ne sarà un’altra, che coinvolgerà altri 20 parroci della nostra Diocesi….

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