Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma (Garcia Lorca). Carla Fracci era così. Una forza, un carisma, un misto di sogno e realtà. Se ne è andata oggi, 27 maggio, a 84 anni a Milano, per un tumore con cui combatteva da tempo in silenzio ma con forza. “La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza”. Lo aveva detto lei, lo aveva scritto lei. Lei che è vissuta volando, cresciuta tra i contadini nelle campagne di Cremona, libera ma con le ali da subito. Un mito del balletto, un artista internazionale. “Eterna fanciulla danzante”, la definì il poeta Eugenio Montale. “You are wonderful” le confessò commosso Charlie Chaplin dopo averla vista. E ora continua a danzare, di meraviglia, lassù.