Il Decreto è pronto e verrà emanato in giornata, scuole chiuse ancora per una settimana in
Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, dove è in cura il 93 per cento dei positivi degli 821 totali del Paese. Quindi anche il Veneto dove invece Luca Zaia voleva riaprire le scuole ma per precauzione si tiene tutto chiuso. Si riapre invece in Piemonte, Liguria, Friuli e anche nelle Marche, tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche in Alto Adige si torna a scuola. Restano ferme anche le università, che stanno però attivando corsi a distanza (gli atenei riaprono in Friuli e Trentino). Nelle stesse zone resteranno vietate per otto giorni le manifestazioni pubbliche mentre si consentirà un graduale e contingentato ritorno alla vita di musei, teatri, cinema e luoghi di cultura. Nelle città come Napoli e Venezia, che in queste ore erano state chiuse ufficialmente per ‘pulizie’ scolastiche, con la nuova settimana si torna in classe. L’anno scolastico sarà salvo per tutti, anche per chi non arriverà ai 200 giorni di frequenza: l’articolo è già entrato nel decreto economico ieri a tarda sera. La sospensione delle gite scolastiche fino al 15 marzo ha già provocato un danno stimato di 360 milioni, su un miliardo di fatturato annuo. E le grandi aziende di ristorazione e catering parlano di 20mila persone a rischio di fronte alle mense scolastiche e d’università chiuse nel Nord Italia. Insomma, la voglia di tornare alla normalità è tanta, ancora una settimana di pazienza, si spera, e poi ci siamo.